Si chiama COMET (The COvid Mental hEalth Trial) il network che studia da marzo 2020 gli effetti del lockdown sulla salute mentale della popolazione italiana.
Una prima pubblicazione su 20.720 partecipanti mostra che il 12,4% dei rispondenti segnala sintomi severi di depressione, il 17.6% sintomi ansiosi e il 41.6% sintomi da stress.
Nello studio, che ha coinvolto 10 università italiane e il Ministero della Salute, sono le donne a registrare i livelli maggiori per tutte e tre le categorie di sintomi di depressione, ansia e stress.
Una situazione globale che dovrebbe aiutarci a meglio comprendere come sia importante oggi investire in un dettagliato programma di supporto psicologico capace di raggiungere le persone nei lori diversi territori e attento alle politiche di genere.
Nello specifico del contesto italiano le donne sono in prima linea nella lotta alla pandemia perchè rappresentano il 70% di tutto il personale sanitario e dei servizi sociali a livello globale; inoltre subiscono maggiormente il lockdown dei servizi educativi con ricadute negative nella qualità della vita e nella professione, anche in caso di smart working. Si tratta di una crisi che acuisce esponenzialmente le disuguaglianze pregresse rendendo ancora più urgente e necessario innovare e implementare gli strumenti del welfare e le politiche di work life balance. (Fonte: Ordine degli Psicologi della Lombardia).
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