Ahmet Altan è uno scrittore rinchiuso in un carcere turco perché le sue idee sono di libertà. Contrarie al regime di Erdoğan. Le sue parole possono innalzarci in volo annullando il peso della paura creata dal potere. Condannato al carcere a vita, dalla sua cella isolata in un deserto, riesce a trasformare il rame in oro. Scrive “Sono uno scrittore. Non mi trovo né dove sono né dove non sono. Dovunque mi rinchiudiate, io viaggerò per il mondo sulle ali infinite della mia mente.”
Altan con l’immaginazione e un vero amore per la vita passa attraverso i muri. È più libero dei suoi carcerieri.

Consiglio questo libro perché credo possa essere utile nelle tante situazioni avverse della vita. Negli ospedali in attesa di una diagnosi, mentre ci curiamo, in attesa di trovare un nuovo lavoro… nelle tante insoddisfazioni della nostra esistenza, quando quello che abbiamo già ottenuto sembra non bastare mai e diventa, l’alzare sempre più l’asticella, una prigione.
Per mantenere il nostro piacere di vivere, credo sia fondamentale un costante esercizio di libertà, insieme alla continua possibilità di trasformare il rame in oro. Le avversità in opportunità.
Per informazioni sulla situazione delle persone imprigionate in Turchia per reati di opinione, qui la denuncia di Amnesty International